PRESTAZIONI


PRESTAZIONI

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La dottoressa Arianna Braconi si occupa di:

  • Prevenzione al femminile: visite ginecologiche, ecografie ginecologiche, PAP test
  • Diagnosi prenatale NON invasiva: DNA FETALE/ NIPT (Vera +Plus® e microdelezioni e OMNIA®)
  • Ecografia ostetrica e ginecologica di secondo livello
  • Valutazione e trattamento della poliabortività
  • Gestione clinica ed ecografica delle gravidanze ad alto e basso rischio
  • Infertilità di coppia di primo livello
  • Inserimento IUD : al rame, medicato
  • Abilitata all’inserimento e rimozione di impianto sottocutaneo
  • Incontinenza Urinaria Feminile (uroginecologia)
  • Menopausa: gestione e trattamento
  • Atrofia vulvovaginale e sindrome genitourinaria

Prevenzione al femminile

Come specialista in ginecologia, mi occupo di prevenzione e valutazione clinica e strumentale al femminile. Offro una vasta gamma di servizi, tra cui visite ed ecografie ginecologiche, pap test, tamponi vaginali, contraccezione, menopausa e l'inserimento di IUD e di dispositivo sottocutaneo. Ho acquisito l'accreditamento IOTA per l'esecuzione di ecografie ginecologiche diagnostica di II livello. Inoltre, ho una particolare formazione e competenza per la diagnosi e cura dell'incontinenza urinaria femminile. Eseguo anche interventi di chirurgia ginecologica in Day Surgery ed isteroscopie operative presso la Casa Di Cura FOGLIANI di Modena. Scegliendomi come professionista, le pazienti sono sicure di ricevere un servizio qualificato e affidabile.


DNA Fetale

Stiamo parlando di uno screening prenatale assolutamente non invasivo che ti permette di scoprire fino ad 80 malattie genetiche che potrebbero presentarsi casualmente del nascituro. La cosa importante?

Puoi gia' effettuarlo alla decima settimana quando gli altri screening non sono in grado di darti una risposta 

Se pensi che questo metodo innovativo ti aiuterebbe ad affrontare la gravidanza con maggiore serenità

BROCHURE

Menopausa

Con il tempo noi donne passiamo attraverso differenti fasi che portano con sé molteplici cambiamenti fisici.

 

Questi cambiamenti sono importanti e capire come gestirli al meglio può essere fondamentale per il tuo benessere attuale e futuro. Con l'arrivo della menopausa, affidati a una figura esperta che possa affiancarti per fornirti le soluzioni che ti permettano di gestire al meglio questa nuova fase della vita, senza essere condizionata e limitata in modo negativo dalle trasformazioni che comunque avvengono.


Gravidanza

Grazie alle mie competenze professionali, mi dedico alla gestione clinica e diagnostica della gravidanza, sia ad alto che a basso rischio. In particolare, mi occupo di effettuare ecografie ostetriche di secondo livello e di offrire il più sofisticato e completo test sul DNA fetale attualmente disponibile.

Sono certa di poter offrire alle mie pazienti un servizio qualificato e affidabile.


Incontinenza urinaria femminile

L’incontinenza urinaria al contrario di quanto si pensa comunemente, è una patologia estremamente diffusa in grado di compromettere in maniera significativa la qualità di vita dei soggetti affetti.

Non bisogna infatti sottovalutare le conseguenze sulla vita sociale di molte donne affette da questo problema.
Spesso per chi lavora i problemi sono maggiori perché non è sempre possibile adattare le proprie esigenze a quelle della situazione oggettiva in cui ci si trova ad operare.
Ad esempio: l’insegnante non può lasciare l’aula, l’avvocato non può abbandonare un processo, la ferrista non può uscire dalla sala operatoria, l’operaia non può interrompere la catena di montaggio ecc. Inoltre, le lavoratrici impegnate in mansioni che implichino una qualche attività fisica spesso lamentano che il vuotare ripetutamente la vescica in realtà non le mette al riparo da fughe. Il disagio sussiste anche usando protezioni: per molte pazienti diventa necessario cambiarsi spesso per paura dei cattivi odori. In alcuni casi si può arrivare alla rinuncia di quella situazione o attività nelle quali non sia possibile accedere alla toilette.

  • Cos'è l’incontinenza?

    E’ definibile come l’emissione involontaria di urina in luoghi e tempi inappropriati (I.C.S. International Continence Society).


    La continenza urinaria è la capacità di rinviare a piacimento l’atto minzionale e di espletarlo in condizioni di convenienza igienico-sociale. Quindi: da un lato questa funzione è importante per la sua igiene e la sua vita di relazione, dall’altro è l’espressione dell’integrità anatomica e funzionale delle basse vie urinarie.

    L’ incontinenza urinaria si manifesta quando si perde  tale capacità.


    Gli effetti negativi dell’incontinenza urinaria possono avere ripercussioni negative su qualsiasi espressione dell’individuo, dal sociale al professionale, dalla vita affettiva a quella sessuale.

    In ogni caso il parametro di valutazione di questo disturbo rimane assolutamente personale: non dipende infatti direttamente dalla gravità oggettiva del sintomo ma dall’importanza attribuitagli dallo stesso soggetto. Esistono situazioni in cui minime perdite di urina sono vissute come insopportabili. Come all’opposto casi in cui fughe importanti sono giudicate irrilevanti. Diventare incontinenti può anche generare sentimenti di inadeguatezza che possono condurre all’isolamento ed alla perdita della vita di relazione.

  • Sintomatologia associata

    L’uso del pannolino può provocare fastidiose irritazioni vulvari, i risvegli notturni disturbano il sonno e le infezioni urinarie spesso concomitanti obbligano a ripetuti cicli di antibiotici.

    A questo si possono aggiungere le restrizioni alimentari ed idriche effttate nel tentativo di limitare quantità e frequenza delle fughe di urina.


  • Diagnostica dell’incontinenza urinaria

    La valutazione inizia con una visita specialista uroginecologica in cui vengono raccolti dati utili a definire il problema valutare terapie farmacologiche in atto o patologie concomitanti  che potrebbero essere cause dirette o indirette di incontinenza. A questa prima visita seguono gli approfondimenti diagnostici mirati.


  • Terapia dell’Incontinenza Urinaria Femminile

    Individuata la causa il trattamento è  specifico e personalizzato:

    terapia chirurgica, farmacologica, riabilitativa o una terapia combinata vengono modulati sulla paziente in esame.

  • Da cosa dipende la Continenza Urinaria?

    Tutti i fattori che determinano la continenza urinaria hanno lo stesso scopo: assicurare la funzione di serbatoio della vescica. È strettamente definita incontinenza solo la perdita involontaria di urina per uretram.

    Le cause di IUF (Incontinenza Urinaria Femminile) sono varie, in relazione alla molteplicità dei meccanismi coinvolti nel mantenimento della continenza.

    Anche se schematicamente si possono identificare due cause principali di incontinenza (problemi dell’uretra e problemi della vescica), in genere prevalgono le forme miste (dove uretra e vescica sono in varia misura responsabili)

    Ne consegue che l’individuazione delle cause è alla base del successo del trattamento.


    Vescica - la vescica dell’adulto contiene fino a circa 300 ml di urina. La distensibilità vescicale ne permette il riempimento. Una vescica che abbia perso questa caratteristica non è più in grado di fungere da serbatoio lo svuotamento della vescica non deve mai avvenire involontariamente anche in caso di sforzi come la tosse, il riempimento  rapido, le variazioni di posizione. Questo costante controllo della attività vescicale normalmente viene rimossa solo al momento della minzione. Ne consegue che quando il meccanismo di controllorisulta deficitario, la comparsa di contrazioni involontarie spontanee o provocate, può essere causa di fuga di urina.

    Uretra - l'uretra non è semplicemente un condotto che permette la fuoriuscita di urina durante la minzione, ma funziona anche da valvola in grado di opporsi all’incremento di pressione che si verifica all’interno della vescica durante il riempimento o durante gli sforzi.

    La normale sede assicura la trasmissione uniforme della pressione addominale alla vescica ed all’uretra impedendo le fughe di urina sotto sforzo. La sede dell’uretra femminile viene mantenuta grazie a  strutture muscolari e fasciali che la sostengono. In questo modo aumenti improvvisi della pressione che si verificano, ad esempio, con un colpo di tosse o con uno sforzo, incidono simultaneamente e con lo stesso valore in tutte le direzioni impedendo l’apertura dell’uretra.

    Lo spostamento dell’uretra dalla sua sede naturale (prolasso) ne impedisce il funzionamento come sfintere (valvola) causando fuga di urina.

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